TERAMO Ci sono un teramano e un finanziere di Ascoli nell'elenco dei feriti più gravi dei botti della notte di San Silvestro. Al primo, un 26enne, i medici gli hanno amputato quattro falangi di un mano: l'uomo stava partecipando a una festa a Barberino del Mugello (Firenze) ed è stato ferito dallo scoppio di un petardo. Ad Ascoli un appuntato delle Fiamme gialle di 33 anni aveva preparato tre petardi: due sono esplosi, il terzo no e quando l'uomo si è avvicinato per controllare è stato investito al volto dallo scoppio. Ha riportato la frattura della mandibola e ustioni al torace e al viso. Complessivamente i feriti per i botti sono diminuiti rispetto all'anno precedente ma sono aumentati gli arresti per gli spari con armi da fuoco.
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