La mannaia del giudice sulle teramane di pallamano

TERAMO Mano pesante del giudice sportivo della Federazione pallamano sulle formazioni teramane. Squalifiche e pesanti ammende ai dirigenti della formazione femminile, con la squalifica del campo per una giornata, multa beffarda più che pesante per quella maschile. Sui provvedimenti pesa quanto scritto dalle due coppie arbitrali che oltre ad essere state pessime sul campo lo sono state anche dopo. In campo femminile, l'Hc Teramo 2002 (dopo il pareggio interno con le forti salernitane della Pelplast per 3030), lo scorso 1° novembre, si è visto squalificare il campo per una giornata dovrà disputare il prossimo turno interno a porte chiuse 'per il comportamento tenuto dai sostenitori della squadra locale si legge nel comunicato che al termine dell'incontro, entrando sul terreno di gioco, spintonavano i direttori di gara pronunciando nei loro confronti espressioni minacciose'. La società dovrà pagare anche 2. 200 euro di multa, un dirigente accompagnatore è stato squalificato fino a 2 dicembre, presidente e allenatore sono stati 'deplorati'. La Glm Naca Medical Teramo di A1 maschile invece, dovrà pagare 'solo' 600 euro di multa perchè i suoi sostenitori 'facevano oggetto di lancio di palle di carta alcuni giocatori avversari, colpendoli ma senza procurare lesioni'. La beffa della situazione è che i direttori di gara di Conversano, Bassi e Scisci, sono stati attentissimi ad annotare l'episodio e il minuto, il 26' del primo tempo, ma nonostante sia avvenuto sotto i loro occhi, hanno 'dmenticato' cosa ha provocato il lancio della carta, ovvero l'esposizione del dito medio verso il pubblico da parte del giocatore con la maglia numero 2 del Mezzocorona, lo stesso che loro hanno richiamato a un comportamento più consono. Insomma, sembra essere tornati a 'bei' tempi, quando Teramo era considerata dalla Federazione una piazza 'nemica' da punire appena possibile.