TERAMO – Al tavolo nazionale convocato oggi a Roma le proposte di Regione e Provincia aprono uno scenario alternativo alla chiusura dello stabilimento La Perla di Roseto. L’amministratore delegato dell’azienda, Alain Prost, oggi al termine di un serrato confronto con le istituzioni e i sindacati, si è detto disponibile a partecipare ad un tavolo tecnico per valutare le proposte “serie e concrete” avanzate dalle istituzioni abruzzesi. Ora la riunione con i vertici aziendali della Perla si svolgerà in Regione, giovedì prossimo alle 11 nella sede dell’assessorato Formazione e Lavoro. Una riunione preliminare con i tecnici della Regione, quelli della Provincia e i sindacati si svolgerà invece mercoledì pomeriggio presso l’ente. “Moderatamente ottimisti – ha commentato il presidente Catarra al termine della riunione romana che si è svolta al Ministero Economico – un gioco di squadra che ha visto le istituzioni locali, la Provincia, l’assessore regionale Paolo Gatti e i sindacati dalla stessa parte del campo, ha consentito di scalfire una posizione che all’inizio della riunione appariva granitica. Abbiamo voluto dimostrare che se il nodo della questione per La Perla è quella della riduzione dei costi e di avere a disposizione personale qualificato e adatto alle nuove linee aziendali,Regione e Provincia possono supportare l’azienda in un percorso che, attraverso l’accesso ad una serie di misure, consente di raggiungere questi obiettivi senza dismettere il polo rosetano”. Catarra, ha illustrato all’ad casi come quelli della multinazionale Bentel e della la Carbotech dove pure le rispettive proprietà erano decisi a chiudere e sono tornate sui propri passi usufruendo degli incentivi e delle misure messe in campo. Un ruolo determinante può essere svolto dalla Regione con azioni specifiche, come ha avuto modo di spiegare l’assessore alla formazione e al Lavoro, Paolo Gatti e dal Governo che con il pacchetto di misure anti-crisi e fra queste quelle riguardanti la cosiddetta “formazione on the job” può intervenire significativamente per ridurre i costi della cassa integrazione – di cui comunque la Perla deve farsi in parte carico – e per ammortizzare quelli della riconversione del personale”. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti istituzionali della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Bologna – dove La Perla ha il suo cuore produttivo – e il sindaco di Roseto Degli Abruzzi, Franco Di Bonaventura.
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