TERAMO – Nasce in Abruzzo il primo Polo d’innovazione della moda. A promuoverlo sono una sessantina di imprese del settore sulla base di un progetto elaborato da Cna Federmoda e dalla Confindustria Abruzzo, che hanno chiamato a raccolta le imprese interessate nel corso di un incontro convocato qualche giorno fa nella sede della Cna di Alba Adriatica.
All’assemblea hanno preso parte molti titolari delle imprese del settore moda, distribuite soprattutto nelle province di Teramo, Chieti e Pescara. Il pool di aziende che dovrebbe costituire il nucleo fondativo del Polo punta a ottenere il sostegno finanziario previsto dal “Progamma Operativo Regionale Fesr 2007/2013 Abruzzo”, il cui bando, in scadenza il 30 ottobre prossimo e già pubblicato,favorisce la nascita dei raggruppamenti di imprese piccole, medie e grandi, anche con organismi di ricerca, per stimolare l’attività innovativa, incoraggiare l’interazione, l’uso in comune di istallazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, per contribuire al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni”. “Il Polo – spiega il presidente regionale di Cna Federmoda, Giovanni Di Michele – punta alla conquista di nuovi mercati, all’innalzamento della qualità del prodotto ed al rafforzamento dei legami con il mondo della ricerca e dell’impresa. I rappresentanti delle università abruzzesi hanno assicurato il proprio sostegno all’iniziativa, così come alcuni grandi gruppi nazionali del settore, disposti a loro volta a mettere a disposizione la propria collaborazione”. Tra gli obiettivi specifici del Polo della moda (un settore produttivo che in Abruzzo conta oltre 3mila imprese, almeno 2mila delle quali artigiane) c’è quello di valorizzare la produzione e la lavorazione delle aziende del settore, degli accessori e della pelletteria, promuovendo la partecipazione e l’organizzazione di se stesso all’interno dei distretti industriali abruzzesi e nazionali, formando specialisti del settore, sviluppando reti commerciali nazionali e internazionali, sostenendo le politiche di qualità, dell’organizzazione e del trasferimento tecnologico, incentivando l’insediamento di nuove imprese con investimenti ad alto contenuto tecnologico.