TERAMO – Dopo le polemiche accese sugli alberi che costeggiano il Tronto il Wwf torna a denunciare ancora la decisione di tagliare altre piante, questa volta lungo l’asta fluviale del Tordino. In una nota l’associazione ambientalista riferisce infatti che nel tratto che affianca la Teramo-mare, all’altezza dell’uscita per Bellante, tutta la vegetazione spondale,per un ampio tratto, è stata completamente abbattuta. “Una scelta sbagliata – per il Wwf – che danneggia il fiume stesso ed il litorale poiché il corso d’acqua, privo di vegetazione, perde la sua capacità autodepurativa, aumentando il carico inquinante che arriva al mare, dunque con un peggioramento della qualità delle acque di balneazione”. “Un’attaco” dice il Wwf a proposito del Tordino che offre l’occasione per domandare che fine abbia fatto il Piano d’Area della Media e Bassa Valle del Tordino, lo strumento attuativo del Piano Territoriale Provinciale, adottato dal Consiglio Provinciale nel 2009. “Il Piano d’Area, che interessa tutta l’asta fluviale del Tordino da Teramo al mare e i Comuni di Teramo, Bellante, Canzano, Castellalto, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Giulianova e Roseto degli Abruzzi, prevede numerose azioni di tutela e valorizzazione del territorio fluviale – dice il Wwf – ipotizzando anche la creazione di un parco diffuso con un percorso ciclo-ippo-pedonale che colleghi le reti ciclabilli costiere e la città di Teramo”. L’insieme delle azioni previste, secondo l’associazione, permetterebbero di programmazione azioni serie e tese a prevenire episodi come l’inquinamento che questa estate ha interessato il torrente Vibrata. Il Piano d’Area prevede la creazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, la riorganizzazione dei centri urbani attraverso la riqualificazione dell’asse ferroviario, il potenziamento delle stazioni e una progettualità per la tutela del Fiume Tordino.”Di tutto ciò – dichiara il Wwf – non c’è più traccia. Sembra che nessuno sia più interessato a portare avanti una pianificazione indispensabile per un territorio complesso quale quello della provincia di Teramo”. Per il Wwf è urgente infine riprendere il Piano, e implementarlo: “il nostro territorio –conclude – ha bisogno di una pianificazione sovracomunale che affronti i temi della sostenibilità e dell’ecologia.
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