TERAMO – Il Partito Democratico di Teramo annuncia di voler continuare la sua battaglia affinché i cittadini siano tutelati dal dover pagare “tasse inique”. L’opposizione teramana, dopo la bocciatura in Consiglio, della proposta di un’apposita commissione, torna così a denunciare quelle che ritiene “incongruenze e omissioni” nelle cartelle sull’Ici.Circa l’imposta da versare infatti, il Pd ritiene che i valori di molte aree sono lontane dai valori di mercato, gli ambiti non sono omogenei e le percentuali di riduzioni sono risibili. Secondo il gruppo di minoranza è iniqua la tassazione delle aree dove insiste verde pubblico, parcheggi, scuole di esclusiva iniziativa pubblica e delle aree per attrezzature tecnologiche limitatamente alle aree cimiteriali e per attrezzature militari. “Si pensi che solo le aree G – si legge in una nota diffusa dal gruppo consiliare – non previste in precedenza come aree soggette ad ICI, comporterebbe un esborso annuo di circa 600.000 euro da parte dei cittadini teramani.A tutto questo il gruppo consigliare del Partito Democratico, da mesi, sta cercando di dire basta. Alcuni appelli sono stati parzialmente accolti, ma sono insufficienti”.
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