TERAMO – Oltre 25 milioni di ore di cassa integrazione totale nei primi nove mesi del 2010, occupazione
scesa dello 0,2 %, con mille occupati in meno rispetto allo scorso anno, e tasso di disoccupazione al 9,4 %: sono i numeri che emergono dalla pubblicazione "La crisi e l’Abruzzo – Analisi del mercato del lavoro e dell’economia abruzzese" del neonato Ufficio Studi Regionale costituito in seno alla Cisl Abruzzo. In particolare, sono preoccupanti i dati relativi alla cassa integrazione. Confrontando i primi nove mesi del 2009 e del
2010, infatti, se l’aumento è lieve per quanto riguarda quella totale (+2,71%), andando nel dettaglio le percentuali raggiungono il +186,26 per quella straordinaria e il +89,89 per quella in deroga, con un calo del 53,52 di quella ordinaria. Ne consegue che a fronte di 8.290.429 ore di cassa integrazione ordinaria, si registrano 11.588.524 di ore di quella straordinaria (l’anticamera della disoccupazione) e 5.663.318 di ore di quella in deroga, per un totale di 25.542.271 di ore. Allarmanti anche i dati relativi al tasso di occupazione. Nell’intero Paese si verifica un leggero trend espansivo tra primo e secondo trimestre 2010, ma in Abruzzo continua il calo occupazionale: da 491 mila unità lavorative dei primi tre mesi di quest’anno, si passa alle 485 mila unità del secondo trimestre. Di conseguenza continua a crescere il tasso di disoccupazione che, se nel 2009 era all’8,1%, nel secondo trimestre di quest’anno ha raggiunto il 9,4%, con un incremento dell’1,8%. Dati sui quali riflettere per la Cisl che annuncia che l’Ufficio Studi Regionale, curerà con cadenza mensile, la pubblicazione di un bollettino con dati, analisi ed approfondimenti sul sistema socio-economico regionale, allo scopo di "fare proposte nei confronti della Regione, degl altri Enti locali e delle controparti imprenditoriali, partendo da un’analisi condivisa".