TERAMO – E’ cominciato il sit-in di protesta, davanti a palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, di lavoratori e sindacati di Abruzzo Engineering, la società mista pubblico privato controllata al 60% dalla Regione Abruzzo, in crisi economica e di commesse. La società, il cui controllo del pacchetto azionario è completato da Finmeccanica, attraverso Selex Service Management (30%), e dalla provincia dell’Aquila (10%), rischia la messa in liquidazione se nell’assemblea dei soci di domani la Regione non presenterà un piano per il ripiano dei circa 19 milioni di perdite registrate nel 2009. I manifestanti, attualmente un centinaio, chiedono la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio dell’azienda. "Bisogna risolvere definitivamente la situazione che va avanti senza soluzione da troppo tempo – spiega il dirigente provinciale di Ugl Commercio, Cristian Villani -. Il fatto essenziale è dare una prospettiva certa ai lavoratori, tutti i problemi annessi e connessi non ci interessano. Si salvaguardino i posti di lavoro". Oggi a palazzo dell’Emiciclo è in programma una seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo.
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