Circa 60 imprese insieme per rilanciare l'industria tessile

TERAMO – Sessanta imprese del settore della moda, del tessile, dell’abbigliamento e della pelletteria disposte a scommettere sul valore aggiunto di innovazione e ricerca per rilanciare una filiera produttiva che ha contribuito a scrivere la storia industriale dell’Abruzzo. Insieme hanno dato vita al consorzio “Moda Inn” che nella serata di ieri ha formalizzato la sua candidatura al bando per il Polo d’innovazione previsto da un Progamma Operativo Regionale promosso da Cna, Confindustria e Confartigianato. Il Polo, che ha presentato un progetto di 2 milioni e 600mila euro di investimenti nei prossimi cinque anni, si candida a gestire i cospicui finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea per aiutare le imprese del settore, pur alle prese con il trend negativo degli ultimi anni, a rilanciare il settore manifatturiero regionale. Entro due mesi, toccherà alla Regione far conoscere l’esito del bando. Le sessanta imprese – tra loro“Sixty” di Chieti, “Canali” di Gissi, “Montefiore” di Sant’Egidio alla Vibrata e “Mario De Cecco SpA” di San Giovanni Teatino – hanno sede nelle province di Pescara, Chieti, Teramo, Ascoli Piceno e Milano. Al Polo d’innovazione aderiscono anche centri di eccellenza nel campo della ricerca (come il consorzio “Mario Negri Sud”, il “Cervas” dell’università D’Annunzio, il “Centro de investigaciòn y desarollo textil” di Buenos Aires), dell’istruzione secondaria superiore (come gli Istituti tecnici e professionali “Manthoné” di Pescara, “Einaudi” di Ortona, “Pomilio” di Chieti, l’Istituto onnicompresivo di Sant’Egidio alla Vibrata e Ancarano). Complessivamente, le aziende che compongono “Moda Inn” rappresentano qualcosa come 2mila addetti, con un fatturato che sfiora i 500 milioni di euro annui. I Poli d’innovazione puntano a valorizzare la produzione e la lavorazione delle aziende del settore, a formare specialisti, a sviluppare reti commerciali nazionali e internazionali, a sostenere la qualità, l’organizzazione e il trasferimento tecnologico, a incentivare l’insediamento di nuove imprese con investimenti ad alto contenuto tecnologico, a promuovere l’occupazione femminile, a completare infrastrutture e servizi avanzati alle imprese