TERAMO – Doveva essere uno spareggio, nell’intensità e nell’obiettivo. Li ha centrati entrambi la Lottomatica, cogliendo un successo forse decisivo per risollevarsi in classifica. La Bancatercas sprofonda, perdendo per strada soprattutto quello che aveva conquistato ad Avellino, ovvero un pizzico di determinazione. La partita è durata soltanto un quarto, perchè Teramo ha perso terreno subito, Roma ha cominciato a crederci e ha spinto sull’acceleratore, portando dalla sua il match in maniera abbastanza agevole. Su tutti il trascinatore è stato Datome, miglior giocatore in campo, al di là del facile paragone rispetto alla mediocrità del livello visto sul parquet. Roma ha vinto perchè ci ha creduto e lo ha fatto con i numeri, giocando soprattutto un secondo quarto quasi perfetto, lasciando a Teramo soltanto 7 punti: lo ha fatto con due tiriple di Datome, con Dasic e un buon Crosariol sotto le plance. Nella ripresa ha dovuto soltanto consolidare il vantaggio e dal +17 è arrivata fino al +26 (30-56 al 28′), diventato addirittura +28 dieci minuti dopo (42-70). Sul fronte biancorosso la reazione è stata minima; è sembrato che il quintetto di Ramagli, paralizzato soprattutto di testa, si fosse già arreso nel primo tempo e il 53-74 finale è stato un salvare il salvabile. Il solo Zoroski (23 punti), e quando è sceso lui un pò anche Davis, sono troppo poco per risalire la china. Ecco lo scout della partita:
Lottomatica Roma batte BancaTercas Teramo 74-53 (14-13, 37-20, 58-33)
BANCATERCAS: Zoroski 23, Ahearn 5, Ricci ne, Boscagin, Lulli, Diener 2, Martelli, Davis 6, Rullo 8, Polonara 2, Fletcher 7. All. Ramagli.
LOTTOMATICA: Gigli, Smith 3, Tonolli ne, Washington 15, Vitali, Crosariol 7, Traorè 4, Datome 23, Djedovic 12, Heytvelt ne, Dasic 10, Iannilli. All. Boniciolli.
ARBITRI: Sahin, Mattioli, Crescenti.
NOTE: tiri liberi Teramo 11/14, Roma 6/15; tiri da tre Teramo 4/26, Roma 6/16; rimbalzi Teramo 33, Roma 42. Usciti per 5 falli: nessuno. Spettatori: circa 3.000 (incasso non comunicato).