TERAMO – Niente più cortei o manifestazioni in piazza Martiri, piazza Orsini, largo San Matteo, piazza Garibaldi, piazza Sant’Anna e sui due Corsi: il prefetto Eugenio Soldà ha firmato il decreto che disciplina le manifestazioni pubbliche nel capoluogo. Stesso divieto vale, ma soltanto per il sabato e la domenica, per le altre zone del perimetro esterno del centro storico vicine o confinanti con quelle vietate (Circonvallazione Ragusa, via Noè Lucidi, piazza Caduti della Libertà, Circonvallazione Spalato, via Tom Di Paolantonio, viale Mazzini). Dove sarà dunque possibile organizzare forme di manifestazione “dirette a richiamare l’attenzione su problematiche o per esprimere dissensi e proteste"? In piazza Dante, piazza Verdi, largo Madonna delle Grazie e Area ex Villeroy & Boch. La decisione del prefetto, è spiegato in una nota, è stato adottato anche alla luce dei recenti problemi creati dalle ultime manifestazioni, con un clima di tensione sfociato in un tentativo di rissa tra opposte fazioni politiche. Il prefetto ritiene che vada sì, tutelato il diritto di manifestare liberamente in luogo pubblico ma anche il rispetto di tutti gli altri diritti, anch’essi costituzionalmente garantiti, come quelli degli altri cittadini.
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