TERAMO – Non è vero. Non c’è stata alcuna revoca dell’obbligo di dimora per l’ex assessore regionale alla sanità, Lanfranco Venturoni. Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione questa mattina e anche da emmelle.it nella prima mattinata di oggi, non c’è stato provvedimento da parte del gip del tribunale di Pescara che permettesse alll’amministratore teramano coinvolto nell’inchiesta Rifiutopoli di poter trascorrere il Natale da cittadino libero di muoversi dovunque e non soltanto nel territorio del comune di Teramo. Ma gli organi di stampa sono colpevoli fino a un certo punto, nell’aver fatto rimbalzare una ‘bufala’ del genere. Le fonti erano giuste, verificate e credibili. La notizia circolava già dalla mattina di ieri e mancava soltanto l’ufficializzazione, dopo che la Procura di Pescara aveva dato il suo assenso alla revoca della limitazione della libertà di spostamento. Qualcosa però, all’ultimo momento, non è andato per ll verso giusto e ha fatto sì che la notizia si condisse di mistero. Un altro dei tanti che hanno caratterizzato questa inchiesta sui rifiuti.