TERAMO – Sulle prime era sembrato un banale incidente, nel luglio 2007: un tamponamento tra due auto, con un ferito lieve. Ma ‘quel’ ferito era una donna incinta alla 19esima settimana, che dopo alcuni giorni perse il bimbo che portava in grembo. Da qui la causa civile per il risarcimento dei danno biologico e morale, avviata presso il tribunale civile di Teramo. Una perizia del consulente tecnico nominato dal giudice per stabilire l’eventuale nesso di causalità tra incidente e interruzione della gravidanza, afferma chiaramente che fu colpa del tamponamento: gli atti passano alla procura e il sostituto Bruno Auriemma adesso ipotizza il reato di "aborto colposo", cioè di aver violato la legge 194, nei confronti del giovane conducente che tamponò nei pressi del semaforo di via De Gasperi a Teramo la macchina che lo precedeva.