TERAMO – Minaccia querele e un esposto alla Procura della Repubblica il presidente dell’associazione Teramo Vivi Città, Marcello Olivieri, intervenuto nuovamente sul problema delle affissioni abusive e sulla cartellonistica stradale priva dei requisiti previsti dal codice della strada. Olivieri cita l’articolo 23 del codice che vieta l’installazione di cartellonistica tesa a creare confusione con la segnaletica stradale ma che vieta anche la collocazione di impianti pubblicitari nelle intersezioni stradali. “Prescrizioni puntualmente smentite” a Teramo dove, come denuncia l’associazione, nel giro degli ultimi 10 giorni si sarebbero verificati tre nuovi casi di impianti luminosi e cartelloni abusivi, uno all’uscita della superstrada su via Po, uno in via De Gasperi vicino le pompe funebri e uno in viale Crispi di fronte al marmificio. “Gli impianti vanno smantellati subito” dichiara Marcello Olivieri che ha annunciato di presentare un richiesta al sindaco Maurizio Brucchi e al vicesindaco Alfonso Di Sabatino Martina affinché intervengano presto alla rimozione degli impianti. “Il vicesindaco aveva annunciato di bloccare il rilascio delle autorizzazioni in attesa del nuovo piano sulla pubblicità ma in realtà l’amministrazione continua a premiare gli abusivi penalizzando le società che agiscono nel perimetro della legalità”. Teramo Vivi Città, forte del sostegno di altre aziende del territorio lese dall’abusivismo, annuncia questa volta di voler andare avanti: “Se la città non verrà bonificata dagli impianti abusivi dall’associazione partiranno le querele e una richiesta di risarcimento danni (stimati intorno ai 300mila euro da devolvere in beneficenza) per vizio di mercato, concorrenza sleale e danneggiamento d’azienda. Mi auguro che il Comune dEcida di percorrere la strada della legalità”.
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