Disoccupata arrestata per stalking

CONTROGUERRA – Arresti domiciliari per stalking: è il provvedimento adottato dal gip del tribunale di Teramo, Guendalina Buccella ed eseguito dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica, nei confronti di una disoccupata di 38 anni, Emanuela Rapino. Secondo quanto le contesta il sostituto procuratore Bruno Auriemma, la donna avrebbe minacciato più volte, fino a diventare una persecuzione, l’ex suocera e la nnuova compagna dell’ex marito, che dalla separazione si era trasferito in Svizzera per farsi una nuova vita. La donna avrebbe preso di mira con insulti e minacce l’ex suocera, costringendola a trasferirsi dalla sorella perchè piombata in uno vero e proprio stato di ansia e con il terrore di uscire di casa e incrociare l’ex nuora. Secondo quanto riferito dagli investigatori, la donna è stata identificata come l’autrice delle scritte sui manifesti funebri che annunciavano il decesso dell’ex suocero. La nuova compagna dell’ex marito, anche lei di Controguerra, sarebbe stata invece minacciata e offesa più volte su Facebook, fino a costringerla a togliere il profilo dal social network.