TERAMO – Torna percorribile venerdì mattina, alle 11 l’attraversamento provvisorio sul fiume Salinello, che ricollega Teramo alla Val Vibrata, fra i territori di Sant’Egidio e Campli, dopo la chiusura dei ponti danneggiati dall’alluvione del marzo scorso. Si tratta di un guado provvisorio, una struttura al cui sviluppo progettuale ha fornito il suo apporto in qualità di ingegnere lo stesso assessore alla viabilità Elicio Romandini: un monolite in cemento alto un metro e lungo 9 che è stato posizionato nel letto del fiume ma che consentirà il regolare deflusso delle acque. Si trova a 100 metri dal ponte inagibile, in località Floriano-Villa Ricci e si potrà attraversare a senso unico alternato mentre le vie d’accesso saranno percorribili nei due sensi di marcia. Altra caratteristica originale è che sarà illuminato utilizzando energia pulita: i fari, infatti, funzioneranno grazie a dei pannelli fotovoltaici installati sul monolite. Il guado sarà continuamente monitorato e in caso di allarme meteo sarà chiuso. La struttura è costata circa 80 mila euro ed è stata realizzata in meno di un mese dalla data di autorizzazione da parte della Regione. Sempre venerdì mattina, alle 11.30, sarà riaperta la provinciale 10 a Villa Maggi di Mosciano. La strada, che collega l’area industriale con i centri confinanti, era franata in più punti. I lavori di sistemazione e ripristino sono costati 100 mila euro. Nell’occasione si sottolinea che l’ente sta facendo fronte ai lavori post-alluvione con i fondi propri di bilancio.
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