TERAMO – Da stasera ufficialmente c’è anche Montegranaro nelle acque insidiose della bassa classifica. Ce l’ha risucchiata Teramo, che fa un bel passo avanti, mettendola al tappeto con una sconfitta (la decima su undici partite per i marchigiani) fin troppo netta. Troppa la differenza in campo: la partita non è bellissima, ma in campo ci sono una squadra caricata a mille, Teramo, e una troppo molle, Montegranaro. Troppo alta era la posta in palio per la squadra di Ramagli dopo la sconfitta di Brindisi e l’apertura della crisi societaria, ufficializzata dal presidente Antonetti in settimana. Ne esce una partita a senso unico, anche difficile da raccontare se non per descrivere un monologo dei biancorossi di casa, che hanno permesso agli avversari soltanto 18 punti in un tempo. Ramaglia chiede e ottiene una difesa intensa dal primo minuto, pochi errori sotto la propria plancia e, complice la scarsa vena al tiro della Sutor, i biancorossi salgono subito di giri: 16-4 conla tripl di Diener al 7′, dopo lo splendido avvio di De La Fuente. Che sia serata sì per i teramani, lo si vede dai cambi: il giovane Ricci entra e con sei punti lancia, in apertura di secondo quarto, la prima volata di Teramo. Di fronte c’è il solo Williams, con un evanescente Ford e un troppo isolato Cinciarini. Montegranaro riesce a contenere la Bancatercas fino al -15 di chiusura primo tempo (33-18) ma la ripresa è un crollo per gli ospiti. Teramo vola grazie a Fletcher (17 punti, 18 rimbalzi) ma è tutta la squadra che gira a mille, rinfrancata dal momento sì: Davis apre il terzo periodo con un micidiale 6-0 e Teramo è sopra di 21 (39-18). E’ il ko per Montegranaro che continua a tirare con uno scarsissimo 28% dal campo e subisce un predominio teramano sotto le plance (55 a 38 il bilancio rimbalzi). Fletcher domina e Teramo allunga fino al +26 (60-34). L’ultimo quarto è una sofferenza per i circa 200 tifosi della Sutor presenti al Palaska e un tripudio per quelli di casa. Teramo allunga e gioca al gatto con il topo tocca il +31 (76-45) con Zoroski e chiude sul 76-47 tra il boato dei suoi tifosi e il grido di “vergogna, vergogna" dei tifosi marchigiani all’indirizzo dei propri giocatori. Almeno la Pasqua, nella stagione di passione della Bancatercas, è fatta di qualche gioia: Brindisi e Biella perdono entrambe e la classifica dice che per la salvezza i giochi sono ancora aperti. Ecco lo scout dell’incontro:
Bancatercas Teramo-Fabi Shoes Montegranaro 76-47 (16-9, 33-18, 60-36)
BANCATERCAS: Listwon ne, Zoroski 11, Ricci 6, Boscagin 2, Lulli 3, De La Fuente 13, Diener 14, Martelli ne, Davis 10, Young, Polonara ne, Fletcher 17. All. Ramagli.
FABI SHOES: Ford 6, Nasini ne, Fenati ne, Cavaliero 2, Williams , Maestranzi, Mazzola, Ray, Cinciarini, Toolson, Ivanov. All. Pillastrini.
ARBITRI: Chiari, Taurino, Lanzarini.
NOTE: tiri da due: Teramo 27/44, Montegranaro 13/39; tiri da tre: Teramo 4/24; Montegranaro 3/16; tiri liberi Teramo 10/15, Montegranaro 12/23, rimbalzi: Teramo 55, Montegranaro 28. Usciti per 5 falli: Davis. Fallo tecnico a Ford (29′).