CIVITELLA – Un testimone ha visto una donna che correva, con fare concitato, lungo la strada principale verso il pianoro di colle San Marco intorno alle 15:30-16 del 18 aprile, ma non è stato in grado di riconoscere in quella donna Carmela Melania Rea, la donna di 29 anni, di cui si sono perse le tracce più o meno a quell’ora, poi ritrovata
uccisa a coltellate due giorni dopo nel Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella. E’ uno dei risultati dell’attività di oggi, con i carabinieri impegnati ad ascoltare vari testimoni e persone presenti nel pianoro o lì nei pressi per ricostruire con esattezza tutti gli spostamenti fatti da Melania con il marito Salvatore Parolisi e la figlioletta di un anno e mezzo, prima di sparire. Una testimonianza presa con cautela, anche se i cani molecolari impiegati stamane sul pianoro hanno seguito tracce della donna fino alla piccola frazione di Colle, che si trova prima del pianoro. Controllato, ma senza risultati di rilievo, un casolare che si trova nella zona. Intanto si lavora anche su altri versanti: alla squadra degli investigatori si è aggiunto personale specializzato nell’analisi della scena del crimine e
nella preparazione di profili psicologici delle persone coinvolte.