Salvatore in ginocchio davanti alla bara della moglie

TERAMO – Salvatore Parolisi, entrato in chiesa a Somma Vesuviana dove alle 15 si sono tenuti i funerali della moglie, Melania, si è inginocchiato davanti alla bara posta al centro della navata. La funzione è stata celebrata nella chiesa di Santa Maria del Pozzo, la stessa chiesa dove la giovane mamma uccisa fece la comunione e si sposò tre anni fa con suo marito Salvatore. Parolisi, sorretto da un amico, si è inginocchiato in lacrime soffermandosi alcuni minuti davanti alla bara, poi si è seduto in prima fila dove amici e familiari lo hanno abbracciato per porgergli le condoglianze. La bara di legno chiaro di Melania è stata collocata davanti all’altare, al centro della navata. Davanti è stata posta una sua fotografia nella quale compare in primo piano. Sul pavimento è adagiata una lastra di marmo a forma di libro sulla quale è stata incisa la poesia che gli zii materni hanno dedicato alla giovane immaginando che lei parli alla figlioletta Vittoria, di 18 mesi ("non puoi vedermi ma io sono la luce con cui tu vedi…"). Sul sagrato sono stati adagiate numerosissime corone e cuscini di fiori. In chiesa è stata portata una composizione nella quale campeggiano cinque girasoli con un nastro su cui è scritto ‘il marito e la figlia Vittoria’. Da stamattina tanta gente del paese si è recata in chiesa per l’estremo saluto a Melania, tra cui molti ragazzi all’uscita da scuola. Su un fascio di fiori collocato davanti alla chiesa c’era un foglio con un messaggio firmato da ‘Liliana, una giovane concittadina’ sul quale c’era scritto: "Alzo gli occhi al cielo e vedo troppi angeli, Yara, Sara, Melania, due bambine, una giovane mamma senza un perchè".