TERAMO – “La Biblioteca provinciale è al tracollo”. A denunciare la situazione è la Cgil, che ha chiesto un incontro urgente con il presidente Valter Catarra e l’assessore Giuseppe Di Michele per trovare delle soluzioni. Per la Cgil la struttura risente dei problemi finanziari dell’Ente ma anche di una grave carenza di personale. “A giugno 2009 – spiega il sindacato – operavano 35 unità, compresi i 14 lavoratori della cooperativa, alla fine del 2010 si è arrivati a 21, a fine giugno 2011 saranno in 14 di cui 2 part-time a 20 ore settimanali e 5 con serie invalidità. La carenza costringe il personale a turni e mansioni fuori dalle norme, ma è una responsabilità che i dipendenti si assumono da tempo con spirito di abnegazione e sacrificio”. Attualmente, a causa della carenza di personale, sono scoperti il servizio dei fondi antichi e la sezione ragazzi e la Cgil chiede di attivare un servizio di videosorveglianza per evitare furti e danneggiamenti. I problemi finanziari incidono anche sull’emeroteca: non sono stati rinnovati gli abbonamenti al “Corriere della Sera” e al “Mattino”. Attualmente, aggiunge la Cgil, il personale si trova nell’impossibilità di garantire l’attuale orario di apertura, ossia 48 ore settimanali compreso il sabato mattina. “Si è costretti – afferma il sindacato – a chiedere l’accorpamento dei turni a due rientri pomeridiani settimanali e assicurare solo 36 ore settimanali”. Nonostante la situazione difficile, la Biblioteca provinciale continua a riscuotere successo tra l’utenza: si registrano oltre 100.000 presenze ogni anno, diverse centinaia di persone ogni giorno, ricorda la Cgil, tutte le fasce di età sono rappresentate con larghissima rappresentanza di persone adulte e anziani. Le statistiche dell’anno 2010 presentano dati importanti ed esaltanti: il 17% degli utenti viene da fuori provincia e addirittura il 5% da fuori regione.