TERAMO- La chiarezza d’intenti prerogativa di pochi. Anche nel calcio probabilmente. Ed in questo momento in casa Teramo di chiarezza pare essercene poca. I fatti. Psrtecipando all’ultima puntata di Casa Teramo irradiata dall’emittente Tp, Massimo D’Aprile, direttore generale del club biancorosso, ha detto che la pratica del ripescaggio del Teramo era stata affidata, da mesi, ad un professionista che la stava e sta curando. A distana di poche ore invece il presidente del Teraqmo Campitelli dice che vuole abbandonare la pratica legata al ripescaggio ed dichiara che “Dovremmo sborsare 200 mila euro a fondo perduto, io non ho quella cifra. Quindi se nella prossima stagione il Teramo sarà in Seconda Divisione sarà solo per meriti sportivi”. Campitelli ha aggiunto che "Se la Lega lo riterrà opportuno, saranno loro a richiamarci, per il blasone della società e per il fatto, molto importante, che abbiamo vinto un campionato con il nostro settore giovanile. Pagare quella cifra per noi sarebbe davvero troppo e l’anno scorso è già accaduto che delle squadre venissero ripescate per meriti sportivi, senza presentare la domanda". Chiarezza si impone e comunque siamo soltanto alle prime puntate di una vicenda calcistica che ci terrà compagnia almeno fino alla prima settimana di luglio, tanto il Teramo si radunerà il 24 luglio.
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