TERAMO – Scuola, cultura e sociale non si toccano, tutto il resto va limato. E’ quanto emerso ieri a Palazzo di Città, nel corso di una riunione di maggioranza per riflettere sulle priorità del bilancio che approderà nel giro di pochi giorni in Consiglio comunale. Il sindaco Maurizio Brucchi, puntualizzando che “bisogna fare di necessità virtù ”, lo ha definito “un bilancio di transizione” in attesa di arrivare l’anno prossimo al federalismo fiscale. “Un bilancio difficile – ha dichiarato il primo cittadino – che dovrà fare i conti con 2milioni e mezzo di euro di traferimenti in meno. Questo significa razionalizzare numerose spese, a partire dalle utenze dell’ente, ma anche dalle spese per gli eventi, meno prioritario in un momento di crisi”. Non si toccano per il sindaco nemmeno le manutenzioni. “Grazie agli abbondanti trasferimenti ottenuti dalla Regione verranno garantite – ha dichiarato il sindaco – ma saremo sicuramente più ingessati nelle nuove opere pubbliche”. Una situazione che, come spiega l’assessore al Bilancio, Alfonso Di Sabatino, è destinata a rimanere tale fino al 2014, quando il federalismo entrerà a regime. "Il problema – spiega l’assesore – è abbiamo dovuto conciliare i tagli del Governo con l’impossibilità di attingere alle leve in entrata che il federalismo ci consente, poichè non sono ancora noti i parametri di redistribuzione dei fondi agli enti locali. Una rigidità strutturale che quest’anno ci ha legato le mani – ha detto ancora Di Sabatino – ma già dal prossimo anno la situazione dovrebbe tendere a un migliorameno. E il patrimonio dell’ente? Il Comune pensa di avvalersene per fare economie? “Assolutamente no – dichiara Brucchi – abbiamo fatto un lavoro di ricognizione sul patrimonio, ma non può essere quella la strada per far quadrare i conti. Serve una gestione più oculata e che faccia leva su altri strumenti”. Proprio per questo il sindaco ha annunciato di voler costituire, subito dopo l’approvazione del bilancio, una task force composta da tecnici e amministratori per fare una valutazione approfondita sulle voci di spesa in bilancio e prendere decisioni calibrate alle esigenze da ottemperare e agli sprechi da ridurre. Una decisione che, l’assessore di Sabatino, spiega con la necessità di una riqualificazione funzionale della spesa: "L’ente – conclude – deve decidere se essere una cabina di regia o un erogatore di servizi".
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