TERAMO – Non è stato perdonato a Martino Ciminà l’aver giocato con la maglia giallorossa del Giulianova per tre stagioni (dal 2006 al 2009). Non soltanto questo però, ha pesato sulla risoluzione consensuale del contratto con il Teramo di Campitelli, a sole 24 ore dalla firme: la memoria di elefante della tifoseria biancorossa non ha infatti dimenticato quei cori che anche Ciminà avrebbe cantato, al termine della drammatica stagione 2007-2008, quando il Teramo di Malavolta scomparve dalla scena calcistica. Dunque, il verdetto della tifoseria del capoluogo è stato secco. E la società del presidente Campitelli, memore di quanto accadde alcune stagioni fa all’altra società, quando l’ingaggio di Manari provocò una frattura insanabile tra la curva Est e il club di via Delfico, oggi ha preso la decisione: suo malgrado, si dà ascolto alla protesta e si risolve il contratto. Ciminà dunque non vestirà la maglia del Teramo in Serie D nella prossima stagione. Il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe e l’allenatore Roberto Cappellacci sono al lavoro per completare la squadra. Sembra che Arcamone sia deciso a restare, mentre sarebbero sul punto di andare via Scartozzi e Borrelli, mentre Gambino tentenna.
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