TERAMO – Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, intervenendo in occasione della presentazione di protocollo d’intesa tra Regione e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) per individuare le migliori tecnologie per il recupero dei rifiuti, ha affermato che la termovalorizzazione e la valorizzazione energetica dei rifiuti
sono "una fase del ciclo dei rifiuti inevitabile, considerata positivamente, non solo dalla legislazione italiana, ma anche da quella europea". "Così come bisogna produrre meno rifiuti – ha aggiunto il presidente -, così come bisogna aumentare la raccolta differenziata, e recuperare il massimo possibile, allo stesso tempo, per chiudere il ciclo dei rifiuti, è necessaria anche la valorizzazione energetica". "Io non voglio essere come la Bulgaria, che è 100% discarica – ha proseguito -, ma voglio essere come la Svezia, che è 50% raccolta differenziata e 50% valorizzazione energetica. E non mi venite a dire che i termovalorizzatori fanno venire il tumore: in Emilia Romagna ne hanno cinque – ha sottolineato – e i dati per quanto riguarda le patologie non sono migliori dell’Abruzzo, e ce li hanno da anni". Chiaro ed inequivocabile il "richiamo alla responsabilità" da parte del presidente Gianni Chiodi, verso gli enti, i Comuni o i Consorzi, "a cui la legge attribuisce il compito di fare
determinate cose", in quanto l’Abruzzo "non intende trovarsi nelle condizioni in cui si sono trovate altre Regioni e non ci si troverà". Nel caso di una mancata realizzazione della programmazione regionale, la Regione Abruzzo, ha sottolineato Chiodi, "a quel punto interverrà, ovviamente, e lo sottolineo, per evitare che un danno provocato dall’inerzia di Comuni e consorzi possa riverberarsi sui cittadini. E’ un richiamo alla responsabilità e alla irresponsabilità dimostrata fino ad oggi – ha aggiunto – nel momento in cui stiamo parlando di risorse che rimettiamo nella programmazione, risorse che avrebbero già dovuto essere spese e che avrebbero dovuto dotare i nostri territori della necessaria infrastrutturazione". "Sono stato sindaco e so qual è il ruolo dei sindaci – ha concluso -, so qual è l’importanza delle loro determinazioni, so che non possono più ‘menare il can per l’aia e che devono prendere le decisioni che hanno voluto che fossero riservate ai sindaci e ai consorzi".