TORTORETO – E’ stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione, dopo quattro mesi di dura detenzione in un carcere thailandese, l’imprenditore tortoretano Denis Cavatassi. L’uomo, 44 anni, trapiantato da anni nel paese asiatico, è coinvolto nell’inchiesta sul delitto del suo socio Luciano Butti, ucciso nel marzo scorso a Pukhet dove entrambi avevano un’attività di ristorazione. I legali di Cavatassi e sopratutto la sorella Romina e il fratello Adriano, si sono battuti a lungo per riconsegnare la libertà al loro congiunto, avviando una sorta di catena internazionale di solidarietà a sostegno della sua scarcerazione e soprattutto innocenza. Le autorità giudiziarie locali hanno negato per ben tre volte il rilascio su cauzione ma stavolta, finalmente, hanno accolto l’ennesima richiesta di remissione in libertà sancita questa mattina (ora locale thailandese) con l’uscita dalla cella dell’imprenditore. Cavatassi, che era detenuto da metà marzo, è ritenuto il mandante del delitto. Adesso potrà finalmente abbracciare e conoscere Asia, la figlioletta nata un mese fa.