A San Nicolò nasce "Il luogo della memoria"

TERAMO –  San Nicolò inaugura il suo “Luogo della memoria” e lancia un messaggio alle istituzioni: “vogliamo essere trattati da cittadini di serie A”. Parola di Lanfranco Lancione, residente della popolosa frazione teramana e presidente dell’associazione “Social Cuba”.Per Lancione San Nicolò meriterebbe una maggiore rappresentanza anche in Consiglio comunale. “Siamo stanchi di essere abbandonati, stanchi di chiedere:”. Un giudizio condiviso anche dalle altre associazioni culturali presenti sul territorio che hanno collaborato per la riuscita dell’evento che si terrà sabato a partire dalle 18 in piazza Progresso, dove verrà installata l’opera, una scultura tubolare che simboleggia la comunicazione, dell’artista Marco Di Giovanni. Nelle intenzioni dell’artista l’opera è appunto una non-scultura che serve a comunicare: al suo interno è stato fissato un sistema di lenti di ingrandimento che rende distorta la visione di quello che c’è davanti. La serata proseguirà con l’esibizione della cantante Edea e del la Jolly Roger band. Secondo Lancione, però, anche la piazza, che ospiterà l’evento, avrebbe meritato maggiore manutenzione. “Sarà l’occasione per ripartire e per essere più presenti sul territorio – ha ribattuto il presidente del Consiglio comunale Angelo Puglia -: San Nicolò può essere considerata la porta ad est di Teramo e una sorta di prolungamento del centro storico”. Anche l’assessore Guido Campana ha lodato l’iniziativa, aggiungendo che “anche Teramo dovrebbe prendere esempio da quello che è accaduto a San Nicolò, dove tutte le associazioni culturali si sono unite per far sentire la loro voce e realizzare un’opera che resterà negli anni”.