Costretti a lavorare in nero e a contatto con sostanze tossiche

TERAMO – La Guardia di Finanza di Nereto ha sequestrato un opificio cinese in Val Vibrata per violazioni alla normativa ambientale e la sicurezza e l’igiene sui posti di lavoro. Nel corso dell’operazione finalizzata al contrasto del lavoro sommerso, gli uomini delle fiamme gialle si sono trovate di fronte a numerosi cittadini di nazionalità cinese intenti a svolgere l’attività di finissaggio tessile, sei di loro completamente in nero. Per di più i lavoratori erano costretti a lavorare in un ambiente saturo di esalazioni di sostanze chimiche tra cui il permanganato di potassio, altamente tossico. I militari hanno infatti sequestrato grandi quantitativi di rifiuti liquidi e solidi, residui dei processi di lavorazione, altamente pericolosi, unitamente all’opificio entro il quale si svolgevano le lavorazioni. Il responsabile della ditta, L.Q., è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Teramo per violazione al Testo Unico Ambientale. Le indagini, coordinate dal Pm dott. Stefano Giovagnoni, sono ancora in corso per cui non si escludono possibili nuovi sviluppi.