TERAMO – A Natale e Capodanno la cultura non va in vacanza. I musei cittadini resteranno infatti aperti anche il 25 dicembre e il primo gennaio. Un segnale che il sindaco Maurizio Brucchi e tutta l’amministrazione comunale vogliono dare ai teramani. “Non sarà solo un Natale fatto di feste in piazza ed eventi ludici – spiega Brucchi – ma ci saranno anche eventi culturali di grande spessore: accanto agli eventi organizzati per rendere caratteristico il periodo natalizio, che coinvolgono molte associazioni culturali, quartieri e delle frazioni e interesano un ampio ventaglio di cittadini, l’amministrazione comunale ha allestito anche tre importanti appuntamenti espositivi, tutti di considerevole qualità, nei musei di propria pertinenza”. La Pinacoteca ospita, fino al prossimo 31 gennaio, la mostra ‘La Sapienza risplende. Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento’, esposizione di sculture lignee abruzzesi raffiguranti la Madonna. Nel Museo archeologico ‘F. Savini’ è in corso, invece, la mostra ‘Ashby e l’Abruzzo’, che chiude il ciclo di mostre dopo L’Aquila, Pescara, Sulmona e Chieti, cui hanno già partecipato oltre 10mila visitatori. L’itinerario presenta un allestimento di 75 immagini fotografiche, che documentano l’Abruzzo archeologico e antropologico degli inizi del ‘900. Verrà invece inaugurata il prossimo 19 dicembre, questa volta a L’Arca, Laboratorio di Arte contemporanea, un’altra straordinaria mostra fotografica: ‘Sandro Visca: un cuore rosso sul Gran Sasso… e altre visioni’, che rimarrà aperta fino al 5 febbraio. “Si tratta di tre appuntamenti che conferiscono una connotazione culturalmente rilevante alle proposte natalizie – conclude Brucchi -. Grazie ad essi riusciamo a manifestare e presentare, pur nelle diverse articolazioni degli eventi, aspetti di interesse che variano dal mero livello culturale a quello che testimonia la fede popolare, dalla ricerca storica alla testimonianza della tradizione, dalla capacità tecnica e visionaria al genio artigianale ed artistico, dal documento alla rappresentazione iconografica, e tanto altro ancora. Ci auguriamo che i cittadini vogliano visitarle, anche per confermare implicitamente la bontà delle scelte che abbiamo compiuto in un periodo in cui, come noto, è particolarmente difficile organizzare ed allestire attività culturali. In tutti e tre i casi, l’ingresso è gratuito, proprio per favorire l’afflusso di tanti concittadini”.