TERAMO – "Non trasformiamo in spettacolo un altro momento di una tragedia che coinvolge una minore": è l’appello dei presidenti dell’Odg dell’Abruzzo, Stefano Pallotta, e dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo
Iacopino. Pallotta e Iacopino fanno riferimento al fatto che lunedì 9 gennaio, Salvatore Parolisi incontrerà la figlia nel carcere di Teramo dove è richiuso con l’accusa di aver ucciso la moglie Melania Rea. "Proviamo a spegnere per un attimo i riflettori – è scritto in una nota della presidenza Odg – senza alimentare una morbosità che nessun contatto ha con il dovere dell’informazione. Un padre incontra dopo sei mesi la figlia alla quale avrebbe ucciso la madre. L’incontro avviene in un carcere, luogo scelto dai magistrati con procedure che lasciano perplessi perchè prevedono che la bimba sia affidata ad una assistente che non ha mai visto prima e da questa portata in prigione. Bastano poche parole per riferirlo, senza enfasi ma con rispetto per tutte le persone che sono coinvolte in questa
tragedia. A cominciare da quello che dobbiamo ad una bambina e a chi di lei si sta prendendo cura"