L’AQUILA – C’è anche il nome del vicepresidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, nell’inchiesta "Caligola" della squadra mobile pescarese e della procura dell’Aquila che oggi ha portato in carcere 7 persone, tra le quali, per la seconda volta in cinque anni, l’ex segretario generale della Regione di Ottaviano Del Turco, Lamberto Quarta. Oltre al suo, un altro nome eccellente tra gli arrestati è quello di Vanna Andreola, dirigente del Servizio Attività Internazionali presso la Regione Abruzzo. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione aggravata. Si tratta di una operazione guidata dai pm aquilani Alfredo Rossini e Antonietta Picardi, nei confronti di Duilio Gruttadauria, 61 anni, Annamaria Teodoro, moglie del Gruttadauria (60), Lamberto Quarta (57), Giovanna Andreola (55) – questi quattro finiti in carcere -, Michele Galdi (57), Corrado Troiano (48) e Mario Gay (59) – questi ultimi tre ai domiciliari -. Si tratta di una indagine per illecito alla fraudolenta aggiudicazione in favore della società Ecosfera, di cui Gruttadauria è presidente del Consiglio di amministrazione, per "l’affidamento in appalto del servizio di valutazione itinere del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013, e inerenti anche all’assegnazione di una commessa relativa alla realizzazione di un programma applicativo software per il monitoraggio del Por-Fesr 2007-2013 in favore della Cyborg, un’altra società oggetto di indagine". La Procura aquilana ha accertato l’esistenza "di un’associazione criminale tesa a condizionare l’affidamento di commesse pubbliche in cambio di partite economiche consistenti in contratti di consulenza e/o assunzioni clientelari", recita
la nota della Squadra mobile.
Perchè il nome di Castiglione nell’inchiesta. Il nome del vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore allo sviluppo, Alfredo Castiglione, compare più volte nelle quasi 200 pagine dell’ordinanza, ma gli inquirenti si soffermano soprattutto in riferimento al progetto Ipa2, dove sono coinvolti gli interessi della Cyborg srl di Corrado Troiano e solo in parte quelli della Ecosfera. Anche in questo caso si tratta di finanziamenti dell’Unione
Europea e nella fattispecie "di finanziamenti concessi nell’ambito della Cooperazione transfrontaliera". La Cyborg sta elaborando un progetto, denominato Sigesia, che prevede la partecipazione di una serie di università tra cui quelle del Molise e L’Aquila con una università albanese. Nell’ordinanza il Gip scrive che sono emersi "interessi di natura privata che l’assessore perseguiva nella vicenda, consistente nel conseguimento di vantaggi in favore
dell’associazione della convivente Marina Kozina". Si tratta di un intreccio di interessi dal quale "i protagonisti ricavano reciproche utilità", ed è da rilevare che la dirigente regionale "Vanna Andreola, evidentemente consapevole che l’influenza politica dell’assessore poteva facilitare l’accesso ai finanziamenti Ipa riguardo al progetto Sigesia sugli atenei in corso di elaborazione da parte di Cyborg, si adoperava per aiutare l’assessore tramite suo marito Galdi".