TERAMO – Approderà martedì in Consiglio regionale il progetto di legge che ha come oggetto il riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise "G. Caporale" di Teramo. La richiesta è stata avanzata dai consiglieri regionali del Pd Camillo D’Alessandro, Giuseppe Di Luca e Claudio Ruffini, che hanno sollecitato la discussione del progetto di legge, che è stato depositato il 4 ottobre scorso. “Il nostro intento è chiaro – dice Di Luca – vogliamo che così come ha fatto la Regione Molise anche l’Abruzzo si doti di una legge definitiva per il riordino dell’Istituto Caporale, mettendo la parola fine al commissariamento e alla gran confusione che regna sull’assetto dello stesso istituto. Chiediamo semplicemente che finisca la gestione straordinaria di un ente così importante nello scenario nazionale e che i partiti mettano fine alle ingerenze sull’Izs”.L’ultima proposta di legge era stata presentata da Lanfranco Venturoni, ma è stata duramente criticata da Di Luca e Ruffini, che ne hanno sottolineato la difformità rispetto a quella approvata dal Molise, e, quindi, inapplicabile. “Dopo quello che ritenemmo un errore evidente – spiegano Di Luca e Ruffini, riferendosi alla legge Venturoni – abbiamo riproposto anche noi un nuovo testo identico nella forma e nell’articolato a quello deliberato dalla regione Molise. Anche se questo testo non ci soddisfa pienamente ha il merito di ricostituire il consiglio di amministrazione. Il nostro auspicio e’ che le divisioni nel centro destra possano finalmente essere superate e permettere all’Izs di Teramo di riorganizzare i propri organi e programmare serenamente il proprio futuro”. Secondo il Pd, grazie all’approvazione della legge, si potrebbe ricostituire il Consiglio di amministrazione e nominare un nuovo Direttore generale, che deve essere designato dal Ministero della Salute, d’intesa con i Presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise. “Visto che finora il centrodestra non è riuscito a dotare l’Izs di una legge – conclude Di Luca, ricordando che la precedente votata dal Consiglio Regionale fu impugnata dal Governo – stavolta credo che ci siano tutte le condizioni affinché si possa approvare il nostro testo. Credo che nell’immobilismo che finora ha manifestato il centro-destra si possa cogliere la volontà di mantenere in piedi il commissariamento. Altrimenti non si spiega perché abbiano prima presentato una legge diversa dalla regione Molise e poi hanno di fatto azzerato la discussione sulla legge dallo scorso settembre 2011. A noi interessa soltanto che l’Izs continui a crescere ed a rappresentare una punta d’eccellenza della ricerca, abbiamo la sensazione che il perdurare di queste tensioni non faranno altro che nuocere allo stesso Istituto, ai suoi lavoratori ed all’immagine della nostra Regione”.