TERAMO – “Aboliamo le Province, sono inutili”. Parola di…consigliere provinciale. Stavolta ad intervenire in un dibattito aperto come quello sulla soppressione delle Province è uno dei politici eletti all’interno dell’Ente stesso in questione: Riccardo Mercante (Idv) contesta l’interpretazione data dal presidente Valter Catarra dei dati diffusi dalla Bocconi, secondo cui nel totale della spesa corrente degli Enti locali, quella delle Province rappresenta il 4,5%, contro il 72,7% delle Regioni e il 22,8% dei Comuni. “Molti – afferma Mercante – ne deducono che la eliminazione delle Province produrrebbe una riduzione irrisoria della spesa. È esattamente vero il contrario: tale dato certifica che è il livello di governo meno rilevante, quindi quello che merita maggiormente di scomparire. Le Province, infatti, ingoiano ogni anno dai 16 ai 20 miliardi di Euro, di cui oltre 5 miliardi sono tasse proprie, mentre il resto è costituito per la maggior parte dai trasferimenti dallo Stato e dalle Regioni “. Per Mercante il secondo motivo per cui le Province andrebbero abolite è che si otterrebbe di “eliminare una pletora di politici e di burocrazia dal sistema e in tal modo l’ordinamento sarebbe di certo più razionale ed efficiente. Non solo risparmieremmo le spese per gli emolumenti degli oltre 3.000 consiglieri provinciali eletti, degli oltre 1.000 assessori ed oltre 100 presidenti, ma anche le spese delle campagne elettorali”.