Ruzzo: "Ripianeremo il deficit con la programmazione"

TERAMO – Sarà votato al sacrificio e all’impegno il prossimo triennio della Ruzzo Reti Spa: l’obiettivo indicato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Claudio Strozzieri è quello di ripianare il forte deficit creato dalle precedenti gestioni dell’ente, riducendo prioritamente le criticità del bilancio legate ai costi di liquidità e a quelli di gestione. Nel deliberare il piano programmatico del triennio 2011-2013, il vertice dell’ente ha tirato le somme dei primi sei mesi di mandato, scegliendo la strada della discontinuità e della programmazione quale unico strumento per il recupero di un precario quadro economico-finanziario della Ruzzo Reti Spa. E tra le azioni su questo indirizzo c’è un piano industriale in base al quale la Ruzzo Reti Spa ha individuato gli interventi, gli investimenti, dove razionalizzare e come intervenire per riequilibrare i costi. Attraverso l’adeguamento delle tariffe deciso dall’Ato e con una politica di azioni indicate dal piano industriale che potranno permettere il recupero di circa 600.000 euro annui, entro il triennio sarà possibile sanare il debito con le imprese private. La riorganizzazione dei nuclei operativi di manutenzione e delle sedi periferiche (che saranno ridistribuiti a costo zero), la creazione di un laboratorio analisi interno, l’ottimizzazione dell’utilizzo del personale, una più attenta pianificazione dell’accesso al credito, sono alcune delle iniziative individuate per risollevare la Ruzzo Reti Spa e farla tornare competitiva sul mercato dell’acqua. «Solo una politica di sacrificio, ispirata alla legalità e alla trasparenza – ha commentato il presidente della Ruzzo Reti spa, Claudio Strozzieri – ci permetterà di rispettare quanto il nuovo Consiglio di amministrazione si è imposto come obiettivo. Sottoponendosi al controllo analogo dell’Ato abbiamo assunto un preciso dovere di responsabilità nell’interesse dei sindaci dei Comuni che sono i soci della Ruzzo Reti. Punteremo inoltre alla meritocrazia: è il principio ispiratore che ci ha guidati nell’approvazione del ‘regolamento per il reclutamento del personale’ e quello per gli incarichi di consulenza».