TERAMO – Il Piano neve del Comune finisce sotto l’occhio critico del Pd. “Questa amministrazione – sostiene l’Unione comunale del Pd in una nota – è riuscita a rimanere spiazzata anche dopo che la neve era stata ampiamente prevista da una settimana e dopo che vari esponenti della stessa avevano rilasciato le solite dichiarazione del tipo “Tutto a posto. Purtroppo la realtà è stata tutt’altra, con le strade del centro storico impraticabili anche a piedi, con mezzi pubblici fermi, con paesi abbandonati al proprio destino”. Il partito lancia una serie di interrogativi: “Chi deve pulire entro un tempo congruo le strade principali della città? Chi deve pulire la strada che va all’ospedale ed entro quanto tempo? Entro quante ore un cittadino di Colleattarrato può uscire di casa per le prime necessità? Esiste una mappatura dei soggetti a rischio, forse anche soli, ai quali inviare dei volontari a chiedere il bisogno? Entro quanto tempo le ditte convenzionate per lo spalamento nelle frazioni e contrade devono portare a fine il proprio lavoro? I cittadini, sempre più martoriati dalle tasse di questa amministrazione, hanno il sacrosanto diritto di saperlo? Di quanto sale necessitano le nostre strade ogni anno? Esiste una scorta in magazzino per affrontare le emergenze? Se finisce il sale con quali fondi se ne acquista altro immediatamente? Chi deve dire alla Baltour che si deve munire di adeguate attrezzature?”. In merito a quest’ultima domanda provocatoria, il Pd polemizza anche sulle affermazioni dell’assessore alla Protezione civile Rudy Di Stefano, che si è lamentato della mancanza di catene antineve sui mezzi pubblici. “Ma si può sentire un assessore che scarica sul gestore tutte le responsabilità? – continua il Pd -. Qual è il suo ruolo all’interno di questo fantomatico piano neve? Ma è previsto nel fantomatico piano neve che qualcuno chiami la Baltour, qualche giorno prima, per impegnarla a dotarsi di attrezzature adeguate? Se il fantomatico piano neve non da risposte a queste semplicissime domande, che piano neve è?”. Il Pd invita quindi il sindaco Maurizio Brucchi a chiedere scusa ai cittadini per i disagi subìti. La seconda richiesta del Pd è un po’ più singolare perché si basa sulla “voce” circolata in città che il sindaco starebbe per andare in settimana bianca. Il partito invita quindi anche la Prefettura a ricordare al primo cittadino che “l’emergenza non è finita, poiché è previsto un peggioramento delle condizioni meteo per la prossima settimana e quindi il buon senso inviterebbe lo stesso Brucchi a rimanere a Teramo e rinviare la sua vacanza”.
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