TERAMO – Ci voleva la protesta, e la protesta è servita. L’Unione degli studenti universitari, intervenuta duramente nei giorni scorsi contro l’amministrazione comunale per l’ingiusta tariffa urbana applicata sulla corsa tram che collega il campus di Colleparco alla mensa universitaria, ha ottenuto la sua vittoria. Il Comune ha garantito che da lunedì, su quella tratta, non verranno esercitati i controlli e la mensa sarà raggiungibile a costo zero, così come gratis si potrà tornare a lezione nelle sedi di Coste Sant’Agostino. “La mancanza di servizi appropriati – si legge nella nota diffusa dall’Udu – è di certo una delle maggiori responsabili della poca appetibilità del nostro ateneo. Il problema dell’ insufficienza dei servizi non riguarda solo gli già studenti teramani ma influisce sull’immagine dell’ateneo stesso. Forti della nostra vittoria auspichiamo che si possa instaurare un tavolo permanente tra amministrazione e studenti per discutere di università e per tenere sempre alta l’attenzione sull’ateneo. La crisi economica non esime le amministrazioni e gli organi accademici dal fornire gli strumenti opportuni agli studenti per poter vivere con serenità il proprio percorso di studi nella città in cui hanno scelto di vivere. L’istituzione della zona di “free riding” è un punto di partenza”. Gli studenti chiedono la reintroduzione della linea 7 nell’orario di sospensione dalle 15 alle 17 e la possibilità di ottenere un’aula studio nel centro della città. Gli universitari si rivolgono infine agli organi accademici per dire stop a una segreteria unificata e chiedere un servizio di segreteria per Facoltà in modo da snellire le procedure amministrative a carico degli studenti. “Teramo città universitaria” è un progetto realizzabile – conclude la nota dell’Udu – Noi ci crediamo e speriamo di non essere lasciati ancora una volta da soli”.