TERAMO – Oggi in Abruzzo su 45 consiglieri regionali solo cinque sono donne. Parte da questo dato la raccolta firme per una petizione popolare che porti alla modifica della legge elettorale, promossa dalle donne del
coordinamento ‘Se Non Ora Quando Abruzzo’. L’obiettivo è quello di mettere le donne in condizione di competere alla pari nelle elezioni e quindi di essere elette, perchè "esiste un evidente collegamento tra la decadenza della politica e la presenza minoritaria delle donne che riescono a praticarla davvero nelle istituzioni". Già presentata alla Commissione regionale e ai gruppi consiliari, la proposta ha lo scopo di "coinvolgere la pubblica opinione sulla questione della democrazia, che sta diventando sempre più centrale nella vita pubblica. Ormai, sempre più elettrici ed elettori – rileva il coordinamento – si dichiarano favorevoli a candidature femminili e sempre più donne, ovunque, chiedono nuove norme per accedere al governo della cosa pubblica". "Solo se si è in tante si riesce a cambiare e a dare segnali nuovi sul piano culturale e simbolico – prosegue Se Non Ora Quando -. La petizione vuole introdurre modifiche sostanziali nella legge elettorale regionale: la doppia preferenza di genere, le liste con 50% di uomini e 50% di donne e la parità nell’accesso ai mass media, l’alternanza nelle liste e un tetto massimo alle spese elettorali. Una firma – conclude il coordinamento – che non è solo a favore delle donne, ma della democrazia".