TERAMO – L’uomo e lo scienziato che "ha fatto le cose più straordinarie della sua vita a partire dalla sconfitta". E’ questo il Galilei di Marco Paolini che per portare in tv il suo spettacolo ‘ITIS Galileo’ ha scelto la cattedrale contemporanea della ricerca, i Laboratori sotterranei dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del Gran Sasso da
dove oggi l’attore andrà in onda in diretta su La7, nel prime time. Nei Laboratori, che per la prima volta ospiteranno le telecamere, Paolini avrà un pubblico di 40-45 ricercatori. L’evento verrà trasmesso dalle 21.10 anche in streaming sul sito www.la7.it. "Non ho scelto a caso – spiega Paolini – di fare la diretta il 25 aprile. Abbiamo bisogno di uscire dalle ristrettezze di pensiero. Il 600 ci assomiglia e oggi più che la censura di un
pensiero egemone subiamo una fortissima autocensura che è la dittatura della convenienza". A introdurre la diretta tv un collegamento con Paolini, dalla Sala Fermi dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e in chiusura, sempre dalla Sala Fermi, l’approfondimento ‘L’importanza della carta stagnola, condotto da Natascha Lusenti con ospiti ricercatori dell’IStituto Nazionale di Fisica Nucleare e in collegamento dalla Cattedra di Galileo al Palazzo
del Bo, a Padova, due ricercatori dell’Ateneo e il rettore Giuseppe Zaccaria.