TERAMO – Problemi endemici nel quartiere della Cona denuncia Mario Ferzetti del partito di Rifondazione Comunista intervenuto in una nota per stigmatizzare la cronicità di alcune situazioni. Oltre al noto problema della centrale Enel, Ferzetti ricordalo stato di abbandono del parco archeologico e i danni riportati dopo il terremoto dalla vecchia chiesetta della Madonna della Cona: con il campanile rimasto lesionato, e il tetto a rischio di crollo oltre a numerose infiltrazioni. La Curia e il Comune di Teramo dovrebbero trovare una soluzione secondo Ferzetti che interviene anche sul traffico caotico e sul numero di incidenti causati dall’alta velocità ma anche sul problema dei marciapiedi occupati dalle auto che ostacolano il cammino dei pedoni. Rilevante secondo l’esponente di Rifondazione la criticità della discarica a cielo aperto in zona Messato, a breve distanza dall’Istituto per Geometri Carlo Forti e dall’Istituto Tecnico Commerciale Pascal, In quell’area si palesa il risultato della chiusura di un cantiere nato per eseguire la costruzione di un percorso interno tra le scuole. " I lavori sono fermi da sei anni – spiega Ferzetti – e dall’esterno del cantiere si vedono cumuli di rifiuti scoperti e coperti da teli. Il timore è che si nascondano rifiuti edili pericolosi, come l’amianto".
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