TERAMO – Approda lunedì in Consiglio comunale il Piano triennale delle opere pubbliche 2012-2014: un corpus di interventi, manutenzioni e nuove infrastrutture che la Giunta ogni anno inserisce nel documento programmatico per tracciare previsioni, ma soprattutto per avere la possibilità di intercettare finanziamenti. Il quadro elaborato dall’assessore al ramo, Giorgio Di Giovangiacomo, prospetta opere per 117 milioni di euro (circa 49 milioni la prima annualità, 59 milioni la seconda e 9 milioni la terza) anche se, i vincoli del patto di stabilità ingessano non poco la capacità di spesa del Comune che si aggira sui 5milioni di euro all’anno. Il piano che verrà rimesso alla votazione prevede per la prima annualità una mole importante di manutenzioni e adeguamenti sismici negli asili e nelle scuole elementari e medie, ma anche 2milioni e 800mila euro per il miglioramento sismico del municipio, del Braga e del museo archeologico. Tra gli interventi della prima annualità figurano inoltre gli interventi di riqualificazione del parco e del centro urbano di Colleatterrato basso, la copertura degli impianti sportivi, del centro urbano di San Benedetto e la scuola elementare del quartiere. Si tratta di opere che al di là dei vincoli alla spesa imposti dal patto di stabilità, troveranno sicura concretizzazione, per l’assessore Di Giovangiacomo, poiché hanno già copertura economica grazie allo stanziamento dei fondi Pisu. E copertura economica avrà anche il restyling del centro storico che verrà completato grazie a 3milioni e 700mila euro di fondi Fas. Tra le curiosità che emergono nel piano triennale c’è la realizzazione del project financing del Nuovo teatro per un importo che supera i 23 milioni di euro, anche se il Comune si è già dichiarato pronto nei giorni scorsi a procedere con un “piano B”. Sono previsti invece per l’annualità 2012 l’altro complesso di interventi finanziati dai Pisu, ma che si concentrano questa volta sulla realizzazione degli impianti sportivi e sulla riqualificazione di Colleparco, sul contratto di quartiere della Cona, e sulla qualificazione dell’area Rivacciolo insieme alla creazione di un bioparco naturale. Sempre in questa tranche di lavori sono previsti anche la realizzazione di una piazza e di un’area verde a Piano d’Accio e le piste ciclabili lungo la Gammarana insieme al percorso vita. Tra i progetti ambiziosi, e cantierabili, ci sono infine il recupero delle aree di via Longo, grazie al fondo sull’housing sociale che sfiora i 22milioni di euro, il recupero archeologico del Teatro Romano per 6 milioni di euro e la messa in sicurezza definitiva della discarica La Torre per 3milioni e 300mila euro. “Gli interventi delineati – ha detto l’assessore Di Giovangiacomo – sono quelli che hanno concrete possibilità di realizzazione perché saranno finanziati con somme già stanziate o messe a disposizione da fondi creati a questo scopo. Stesse certezze l’amministrazione garantisce per il completamento delle altre rotonde, come quella all’altezza del Promenade, o quella di Cartecchio. Abbiamo infine inserito una mole di opere che hanno gambe più incerte per camminare, ma che andavano comunque previste nel documento programmatico per riuscire a intercettare nuove somme stanziate eventualmente in futuro”.
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