Imprese in crisi, la Cna: «Vanno abbassate le tasse subito»

TERAMO – «Meno tasse, più credito, meno spesa improduttiva, pressione ridotta anche dagli enti locali. Sono le proposte avanzate dal direttore regionale della Cna, Graziano Di Costanzo, commentando i risultati negativi relativi all’andamento delle imprese nel primo semestre del 2012. Occorrono azioni decise ed immediate secondo la Cna che chiede alla Regione e agli enti locali, soluzioni tempestive: «Il presidente Chiodi ha valorizzato una previsione della Svimez che fissa, nel 2013, un aumento del prodotto interno lordo abruzzese. Ma per sostenere quella che resta una previsione servono misure, come l’effettivo calo della pressione fiscale. Il governatore ha più volte annunciato l’intenzione di ridurre le addizionali applicate a Irpef ed Irap, ma ora è il momento di passare dai pubblici annunci ai fatti». A detta della Cna abruzzese, l’obiettivo è mettere insieme almeno 200 milioni di euro destinati allo sviluppo ed al rilancio dei consumi interni, mercato di riferimento dell’artigianato e di vasti settori della piccola impresa. Come? Diverse le leve indicate da Di Costanzo: «L’addizionale che grava sull’Irap, da solo vale 90, ai quali vanno aggiunti i 50 dell’Irpef. Alla Regione, inoltre, assieme alle altre associazioni d’impresa abbiamo chiesto di destinare 20 milioni di euro dei fondi del Fas per il rafforzamento del sistema delle garanzie, attraverso il sostegno ai confidi, che sono poi l’unico strumento che permette alle imprese di allargare i cordoni del credito da parte del sistema bancario». Ai Comuni, infine, la Cna abruzzese rinnova l’invito di tenere “al minimo” l’aliquota sull’Imu a carico degli immobili destinati ad attività produttiva e a tutti gli enti locali, la richiesta pressante di abbattere la spesa pubblica improduttiva.