NERETO – Era uscito dal carcere lo scorso 24 giugno, dopo aver scontato i 18 mesi che la giustizia gli aveva inflitto per aver sottoposto a vessazioni una 36enne vibratiana, dipendente comunale. Ma è subito tornato a ‘dedicarsi’ alla sua vittima, che è tornato a pedinare, fermare per strada, minacciare e anche strattonare sottraendole il telefono cellulare perchè non chiamasse i carabinieri. Bruno Piccolomo, 51 anni, disoccupato di Nereto, è stato arrestato dai carabinieri che hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Roberto Veneziano e chiesta dal pm Stefano Giovagnoni. Stalking e violenza privata, queste le accuse, in sostanza le stesse per cui era stato già arrestato e poi condannato. Piccolomo avrebbe seguito per giorni la donna – che a causa del trauma subito aveva anche lasciato il posto di lavoro – e in particolare fino a Tortoreto; qui, sul lungomare, l’avrebbe affrontata e afferrata per un braccio, cercando di convincerla a un rapporto che la donna da tempo e più volte aveva rifiutato, fino a usarle violenza perchè lei, in preda alla disperazione, aveva cercato di telefonare al 112.
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