Energia: consumi elettrici dimezzati e 17 milioni di investimenti con "Paride"

TERAMO – Il dimezzamento dei consumi elettrici, la riduzione delle emissioni di CO2 di circa 7mila tonnellate l’anno e il reclutamento di 33 tecnici esterni per affiancare Provincia e Comuni nella realizzazione degli interventi sono i principali obiettivi del progetto Paride, presentati in un incontro convocato oggi in Provincia alla presenza dei 33 Comuni partner del progetto. Sono circa 240mila i cittadini del territorio coinvolti nel progetto, dal quale si stima una riduzione dei consumi di oltre 1.700 megawattora l’anno. A breve saranno, inoltre, reclutati almeno 33 tecnici esterni alla Provincia e ai Comuni (nei profili di geometri, ingegneri ecc.), per affiancare il personale interno nella realizzazione degli interventiIl traguardo , nelle intenzioni dell’assessore all’ambiene Francesco Marconi, è riconvertire, nell’arco del prossimo triennio 60mila impianti di illuminazione tradizionale sul territorio con sistemi ad alta efficienza, generando un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro di capitale privato, tramite le società di servizi energetici. Le opere vere e proprie saranno finanziate con i risparmi energetici conseguiti dal miglioramento delle performance degli impianti di illuminazione. “E’ motivo di grande soddisfazione per questa amministrazione – ha dichiarato il presidente Catarra – aver portato a casa l’unico progetto approvato, a livello nazionale, nell’ambito del bando Energia Intelligente per l’Europa, nella sottomisura destinata alla promozione degli investimenti locali nel settore energetico. Si andrà così a costituire una rete locale per investimenti nel campo della riqualificazione dei sistemi di illuminazione pubblica, che sarà un esempio di eccellenza a livello europeo”. Un altro incontro con i Comuni ricadenti nel bacino idrografico del fiume Tordino si è svolto stamane per l’elaborazione del contratto di fiume. Un’occasione per illustrare quanto la Provincia sta facendo per la messa a punto di un innovativo strumento volontario di programmazione negoziata, finalizzato al miglioramento e alla riqualificazione delle aste fluviali, partendo da una sperimentazione sul fiume Tordino.