Melarangelo (Pd): «Rottamiamo le vecchie idee, non le persone»

TERAMO – Da una politica delle “facce” ad una politica delle idee e dei progetti. E’ con questo slogan che stamattina, nella sede del Pd, è stata presentata l’iniziativa “Rifare l’Italia”, l’incontro pubblico che si terrà oggi alle 18 al ristorante “La Dolce vita” di via Capuani a Teramo.  A presentare l’iniziativa, il segretario comunale del Pd Alberto Melarangelo, il consigliere provinciale Renzo Di Sabatino, la presidente dell’Unione comunale del Pd Ilaria De Santis, il segretario del circolo Teramo Est Maurizio Sciamanna e Michele Fina, del dipartimento cultura del Pd nazionale. Ed è stato proprio Fina a spiegare, nel dettaglio, la differenza tra questa fronda del Pd (che sostiene la mozione Bersani) e l’altra, quella dei “rottama tori”. «Noi – ha detto Fina – crediamo in un rinnovamento di volti ma soprattutto di idee, crediamo che al primo posto ci sia la comunità con i suoi problemi e mettiamo in secondo piano i personalismi. E’ importante rimettere al centro dell’attenzione “quelli che tirano la carretta”, ossia gli amministratori locali, i sindaci, i segretari comunali, che sono a diretto contatto con le persone nel quotidiano». Anche Melarangelo ha puntato l’attenzione sui programmi e sulle idee per il futuro. «Il vero rinnovamento – ha specificato – è quello dei progetti, dobbiamo fare mea culpa e ammettere che abbiamo commesso degli errori nel passato, come quello di sostenere un’idea di flessibilità del lavoro che non è andata di pari passo con il welfare e che ci ha fatto perdere molti consensi. Se c’è qualcosa da rottamare sono le idee e i concetti sbagliati». Di Sabatino ha invece puntato l’attenzione su quelli che saranno i temi da affrontare e che saranno contenuti nel documento programmatico: lavoro ed equità sociale, riordino delle province, sanità, sviluppo urbanistico, università. «Il Pd ha concluso Di Sabatino – è un partito in mezzo al guado,questa iniziativa è una grande scommessa, vogliamo proporre idee nuove e coraggiose anche per il nostro territorio».