Pubblicità abusive: «Perchè multare i teli di copertura delle impalcature?»

TERAMO – Pubblicità abusive, c’è qualcosa che non funziona negli accertamenti delle irregolarità secondo il consigliere del Pd Manola Di Pasquale che interviene in una nota di polemica contro il Comune accusato di “fare cassa” ai danni del mondo economico e degli imprenditori edili. Il problema fa riferimento ai teloni di copertura delle impalcature dei cantieri che riproducono in scala più grande gli edifici in costruzione oppure opere d’arte. “Detti teloni – spiega la Di Pasquale – sono obbligatori per legge, hanno una funzione di sicurezza e se colorati rendono più decorosa la nostra città Cosicché molti imprenditori edili, che con molta difficoltà stanno portando avanti nel territorio teramano i loro cantiere, dando anche lavoro in un momento di grande disoccupazione, si sono visti arrivare multe che vanno dai 15 mila ai 25 mila euro per non avere pagato la tassa pubblicitaria per tutta la grandezza del telono pur non esistendo una norma che ne prevede il pagamento”. L’imposizione è illegittima secondo la Di Pasquale in quanto deve essere limitata a quella parte del telo che presenta un vero messaggio pubblicitario e non, quindi, calcolata su tutta la dimensione del telo raggiungendo cifre esorbitanti che finiscono indebitamente nelle cassa del Comune e della società incarica alla riscossione. La Di Pasquale a questo proposito, e per evitare contenziosi, ha chiesto in Consiglio di emendare il regolamento comunale sulla tassa pubblicitaria inserendo una norma specifica sulle gigantografie a copertura delle impalcature in modo da regolamentare il pagamento e limitarlo alla sola estensione del messaggio pubblicitario.