TERAMO – Nel decennale della scomparsa della famosa danzatrice e coreografa teramana Liliana Merlo, l’Università di Teramo la ricorda con un convegno nazionale di studi sulle Pioniere della nuova danza italiana. Si terrà il 17 e 18 ottobre prossimi nella sala delle lauree della Facoltà di Scienze della comunicazione. La prima sessione di lavori, dal titolo "Bilancio del Novecento coreutico italiano", sarà presieduta da Paola Besutti, dell’Università di Teramo. Interverranno Alessandro Pontremoli, dell’Università di Torino; Leonetta Bentivoglio, saggista e giornalista culturale de “La Repubblica”; Elena Cervellati, dell’Università degli Studi di Bologna; Elisa Guzzo Vaccarino, ricercatrice e critico di danza; Luciano Paesani, dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. "L’apertura al nuovo e l’Accademia Nazionale di Danza" sarà il tema della seconda sessione (alle 15) presieduta da Fabrizio Deriu dell’Università di Teramo. Le relazioni saranno tenute da Concetta Lo Iacono, dell’Università di Roma Tre; Patrizia Veroli e Noretta Nori, dell’AIRDanza (Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza); Marialisa Monna, dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. I lavori si concluderanno giovedì 18 ottobre, con l’ultima sessione su "Le prime compagnie autonome e il TBT di Liliana Merlo", che inizierà alle 9. Presiederà i lavori Alessandro Pontremoli, dell’Università di Torino. Interverranno Alberto Testa, storico e critico di danza, Rita Maria Fabris, dell’Università di Siena; Maria Cristina Esposito, dell’AIRDanza; Silvio Paolini Merlo, dell’Associazione Internazionale per lo Studio delle Arti Coreutiche e dello Spettacolo “Liliana Merlo”.