Lega Pro, riforma dei campionati: un altro passo avanti

TERAMO – Riforma della Lega Pro, dovremmo esserci. Dal 2014/15 si passa ai famosi 3 gironi da 20 squadre, anche se non cambieranno le 4 promozioni in Serie B e le 9 retrocessioni in D. In pratica, ci sarà una sola promozione diretta in Serie B per raggruppamento, mentre per il quarto posto si dovranno superare prima i playoff del proprio girone e poi quelli complessivi. Le 9 retrocessioni in D vedranno invece coinvolta l’ultima senza spareggi e altre due attraverso playout. Lo ha confermato il presidente Macalli, intervistato in esclusiva da Daniele Mosconi sul sito www.tuttolegapro.com,ci saranno le canoniche 69 squadre. In Seconda divisione, per evitare che si vivacchi proprio in prospettiva di una riforma che unirà tre gironi da 20 squadre, ci saranno degli incentivi per invogliare le società a salire di categoria. Di conseguenza, per arrivare al numero di 60 squadre, ci dovranno essere più retrocessioni nel mondo dei dilettanti”. Nella prossima estate verranno stabiliti i criteri per non annullare la competizione dei tornei 2013/14, studiando meccanismi di promozione e retrocessione che – dopo 12 mesi – porteranno gli organici a 60 squadre, a meno che non si assista ad una nuova riduzione delle squadre a causa di mancate iscrizioni".