TERAMO – Gli studenti avevano annunciato che la protesta non si sarebbe fermata e così sarà. Dopo i sit-in di questa mattina davanti agli isitituti superiori teramani, da lunedì le scuole verranno occupate. E’ questo l’orientamento generale emerso tra le sigle organizzatrici del corteo che ha sfilato ieri in centro storico e riunite ieri nella piazzetta del Sole per fare il punto sulla protesta: il Collettivo Universitario "Stella Rossa", il Collettivo "Controcorrente" Saffo e Azione Antifascista Teramo. Sigle che rivendicano il merito della riuscita della manifestazione che ha riunito in piazza circa 4000 studenti di tutte le scuole della provincia: “Siamo felici della partecipazione di altre organizzazioni – scrivono in un comunicato i rappresentanti Ande Core, Stefano De Angelis, Pablo Ghaderi – ma ci sembra giusto riconoscere il merito a chi nella settimana che ha preceduto il corteo ha vissuto solo in funzione della riuscita della protesta, e non a chi si messo alla testa del corteo quando la manifestazione era già perfettamente riuscita”. Intanto la numerosa adesione alla manifestazione di ieri mattina ha motivato i rapprentanti degli studenti che intendono portare avanti le occupazioni per tutta la settimana fino a venerdì con l’organizzazione di un nuovo corteo che auspicano altrettanto nnumerosI.
I docenti del Di Poppa proseguono la protesta rinunciando all’incarico da coordinatori di classe
E per portare avanti la protesta anche i docenti del Di Poppa-Rozzi hanno assunto un,altra iniziativa. Le RSU dell’istituto hanno annunciato che i coordinatori delle classi dal primo al quinto anno hanno unanimemente presentato le proprie dimissioni all’ufficio di Presidenza. Rinunciando all’integrazione economica prevista per l’incarico, i docenti esprimono cosí la propria perseveranza nel manifestare la propria contrarietà a quanto previsto nel DDL del Governo.