TERAMO – Da oggi le controversie con le banche e altri intermediatori finanziari riguardanti operazioni di finanziamento e valutazioni di merito del credito richiesto dalla clientela potranno essere segnalate ai fini risolutivi, tramite il Prefetto di Teramo, all’Arbitro Bancario Finanziario. Il Prefetto Valter Crudo, in considerazione delle difficoltà sull’accesso al credito per via della crisi, ha deciso di attivare la procedura di ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. Si tratta di una possibilità prevista dalla legge che consente ai prefetti di segnalare su istanza del cliente (persona fisica o giuridica) e previa acquisizione di informazioni nella banca interessata, specifiche problematiche inerenti le operazioni di finanziamento (mancata erogazione, incremento o revoca di un finanziamento; inasprimento delle condizioni applicate a un rapporto di finanziamento; eventuali altri comportamenti della banca o di altro intermediario finanziario, ecc.). L’Arbitro Bancario Finanziario è un sistema di risoluzione delle controversie tra i clienti e le banche e gli altri intermediari finanziari, che si articola sul territorio nazionale nei collegi di Roma, Milano e Napoli (per i ricorsi dei clienti che hanno il domicilio in Abruzzo è competente il collegio di Roma). Le sue decisioni, che riguardano controversie su operazioni che non superino il valore di 100mila euro, non sono vincolanti come quelle del giudice, ma gli intermediari di solito le rispettano anche perché la loro inadempienza è resa pubblica. La procedura di ricorso è avviata dal Prefetto, che trasmette alla segreteria tecnica del collegio competente una specifica segnalazione corredata da istanza dell’interessato e da una relazione del Prefetto contenente l’oggetto del ricorso e l’esposizione delle ragioni per le quali si ritiene di dover sottoporre la controversia all’Arbitro Bancario Finanziario. I tempi non sono lunghi. Entro 30 giorni dalla ricezione, la segreteria tecnica sottopone la segnalazione all’esame del collegio per la decisione, salvo eventuali sospensioni che, comunque, non potranno superare complessivamente i 30 giorni. La decisione sarà, infine, comunicata alle parti e, per conoscenza, al Prefetto. Gli interessati potranno trasmettere l’istanza, utilizzando il modello presente sul sito internet della Prefettura, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.prefte@pec.interno.it.
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