TERAMO – Ridurre le emissioni di anidride carbonica e aumentare l’utilizzo delle energie rinnovabili: questi gli obiettivi del Piano di azione per l’energia sostenibile che il Comune ha adottato e che prevede azioni ed interventi fino al 2020. Il Piano si inserisce all’interno del percorso già intrapreso dal Comune fin dal 2005, quando è stato commissionato uno studio specifico sui reali consumi della popolazione. I dati, illustrati dal direttore di Agena Mario Filippini, sono risultati abbastanza allarmanti: il consumo energetico complessivo superava, e supera ancora oggi, i 741 milioni di Kw/h (Chilowatt/ora), per un totale di oltre 188 mila tonnellate di anidride carbonica, pari a più di 3 tonnellate a persona, l’equivalente di un palazzo di 3 piani. «E’ importante – sottolinea l’assessore all’Ambiente Rudy Di Stefano – evidenziare che le azioni messe in campo dalle amministrazioni pubbliche, Comune e Provincia insieme, servono a poco, se non sono poi accompagnate dai comportamenti virtuosi dei cittadini, per questo nei prossimi giorni organizzeremo un incontro con le scuole ed uno con la cittadinanza, per illustrare i nostri progetti e ricordare le buone prassi da seguire». Anche la Provincia di Teramo è in prima linea per contribuire al raggiungimento degli obiettivi. «I Comuni – spiega l’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Marconi – hanno risposto in maniera molto positiva, aderendo al Piano d’azione per l’energia sostenibile».
ARRIVA L’ENERGY MANAGER – Molti i progetti messi in campo fino ad oggi, tra questi l’adesione al Patto dei sindaci, la realizzazione di un impianto solare termico sulla piscina comunale Acquaviva, la riduzione di un grado centigrado della temperatura degli edifici pubblici, l’l’ efficientamento degli impianti di illuminazione in 35 edifici pubblici, la sostituzione delle caldaie tradizionali con quelle ad alta efficienza, la realizzazione di 5 impianti fotovoltaici di proprietà comunale, il progetto “Votiva”, che prevede la sostituzione di tutte le lampade votive dei cimiteri comunali con altre a risparmio energetico e il progetto “Paride”, che, entro il prossimo anno porterà alla riqualificazione di tutto l’impianto di illuminazione pubblica. Queste sono solo alcune delle azioni messe in campo finora, tra cui spicca anche l’istituzione, in Comune, della figura dell’Energy manager, che, a costo zero per l’Ente, si occupa di studiare le soluzioni necessarie per raggiungere l’obiettivo imposto dal Patto dei sindaci. «L’obiettivo che ci poniamo – afferma l’ingegner Ioannoni del Comune – è quello di raggiungere, entro il 2020, il 22,4% delle energie rinnovabili, risparmiando oltre 119 milioni di kw/h e producendo 29 milioni di kw/h di energie rinnovabili, riducendo le emissioni di anidride carbonica di oltre 48 mila tonnellate».