TERAMO – Le indagini sono ancora in corso, ma lui, P.A. di 56 anni, teramano, è già in cella nel più assoluto riserbo. E’ accusato di pedofilia, per aver molestato sessualmente una ragazzina di 13 anni. Ne avrebbe abusato in più occasioni, dopo averla avvicinata in città: una vicenda delicata, aberrante, sulla quale procura e carabinieri di Teramo stanno cercando di chiarire aspetti e dettagli, come confermato anche dall’articolo riportato questa mattina dal quotidiano La Città. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Silvia Scamurra su delega del procuratore Gabriele Ferretti, condotta dai carabinieri della Compagnia di Teramo, diretti dal maggiore Americo Di Pirro. Per giorni sono stati eseguiti appostamenti e pedinamenti alla ricerca di elementi a sostegno dell’ipotesi
investigativa. Fino all’arresto di venerdì sera, disposto dalla magistratura, avvenuto in un angolo appartato di un parco cittadino, dove i militari lo hanno sorpreso in un rapporto sessuale con la minorenne. Il 56enne adesso è rinchiuso nella sezione "sex offender" del carcere di Castrogno sotto stretta sorveglianza. Non si esclude che l’indagine possa riservare ulteriori sorprese come il coinvolgimento di terze persone, o con ruoli diretti (che hanno avuto anche loro rapporti sessuali con la tredicenne) o per aver favorito l’azione del pedofilo.